Antonia Klugmann nasce nel 1979 a Trieste e, sebbene inizialmente intraprenda studi giuridici, la sua passione per la cucina la porta a cambiare completamente direzione. Dopo aver frequentato la scuola Altopalato, si dedica con passione alla gastronomia, prima con un tirocinio con il chef Raffaello Mazzolini e successivamente con altre esperienze in ristoranti italiani. Nel 2007, dopo un grave incidente automobilistico che la costringe a fermarsi, apre il ristorante Antico Foledor Conte Lovaria a Pavia di Udine, che però chiuderà nel 2011. La sua determinazione la porta a ripartire con nuova energia e nel 2013 apre il ristorante L'Argine a Vencò a Dolegna del Collio, in Friuli Venezia Giulia, dove otterrà rapidamente una stella Michelin. La cucina di Klugmann si distingue per la sua attenzione alla stagionalità, la valorizzazione delle materie prime locali e l’emozionalità che infonde nei piatti. È stata premiata come Miglior Chef Donna da Identità Golose nel 2016 e nel 2017 anche dalla Guida Espresso. Oggi è una figura di riferimento per la gastronomia italiana, con una cucina che esprime un profondo legame con il territorio.
Ristoranti
L'Argine a Vencò si trova a Dolegna del Collio, una piccola località nel Friuli Venezia Giulia ed è il ristorante che rappresenta al meglio la visione culinaria di Antonia Klugmann. Il ristorante è noto per la sua cucina che esalta la qualità dei prodotti locali, spesso selezionati direttamente dai produttori del territorio. Qui la chef propone piatti che raccontano una storia di emozioni, memoria e creatività, valorizzando gli ingredienti stagionali e tradizionali. Il ristorante è un luogo dove la cucina si fonde con l’ambiente naturale, creando un’atmosfera intima e autentica. La chef è riuscita a trasformare il ristorante in un punto di riferimento per gli amanti della cucina gourmet, diventando simbolo di una gastronomia che celebra questo territorio.
Ricette e piatti
La cucina di Antonia Klugmann si distingue per l’originalità e l'attenzione alle materie prime. Tra i suoi piatti più noti troviamo "L'orso e la panna" e "Cozze e fagioli", piatti che raccontano la sua capacità di unire ingredienti semplici in creazioni gastronomiche sorprendenti. La sua cucina è fortemente stagionale e si basa su ingredienti freschi e locali, spesso provenienti da piccoli produttori del Friuli Venezia Giulia. Un altro aspetto distintivo della sua cucina è l’utilizzo delle "parti meno nobili" degli ingredienti, che non vengono mai sprecate, ma esaltate per creare piatti ricchi di sapore e significato. La sua filosofia di cucina è un perfetto equilibrio tra creatività, tecnica e rispetto per il territorio.