Nato a Taormina nel 1972, Pietro D’Agostino si appassiona rapidamente alle tradizioni gastronomiche siciliane, grazie all’educazione culinaria impartitogli dalla sua famiglia. Dopo una formazione all’istituto alberghiero di Giarre, lascia la Sicilia per fare diverse esperienze all’estero, lavorando in cucine prestigiose come quella del Grand Hotel Costa Esmeralda in Costa Rica, del Dorchester Hotel di Londra e della Disney Cruise Line. Dopo dieci anni trascorsi fuori dall’Italia e una parentesi torinese, come executive chef del ristorante Torpedo dell’Hotel Le Meridien Lingotto, lo chef decide di tornare in Sicilia, per lavorare presso il ristorante Gattopardo del Grand Hotel Mazzarò Sea Palace. Nel 2003 torna finalmente a Taormina per inaugurare il suo primo ristorante, la Capinera, che ottiene la stella dalla Guida Michelin nel 2008. Forte del successo del suo ristorante stellato, lo chef D’Agostino apre nel 2017 un locale più accessibile e informale, Kisté, situato nel centro storico di Taormina. Membro dei JRE (Jeunes restaurateurs d’Europe), lo chef si impegna da anni nella trasmissione del savoir-faire gastronomico alle nuove generazioni, anche attraverso la creazione di Cooking Lab, la sua scuola di cucina che accoglie adulti e ragazzi desiderosi di scoprire i segreti della gastronomia siciliana.
Ristoranti
Pietro D’Agostino è chef e titolare di due ristoranti situati a Taormina. Inaugurato nel 2003, La Capinera è il suo ristorante fine dining, per il quale lo chef ha ottenuto una stella Michelin nel 2008, riconoscimento mantenuto anno dopo anno fino ad oggi. Situato sul lungomare della città, il locale offre una vista mozzafiato sul mare e permette di scoprire la cucina siciliana contemporanea di Pietro D’Agostino. Lo chef valorizza prodotti e tradizioni gastronomiche locali, rivisitate con un tocco creativo e personale.
D'Agostino è anche a capo di Kisté, che gestisce in collaborazione con la moglie Morena Benenati, un bistrot informale situato nel centro storico di Taormina. Qui lo chef propone una cucina meno elaborata, che unisce sapori di terra e di mare, sempre nel rispetto dei prodotti locali e delle tradizioni siciliane.
Ricette e piatti
“Ricerca. Lavoro. Intransigenza. Umiltà. Creatività”: ecco le parole chiave dell’approccio gastronomico di Pietro D’Agostino, che mette al centro del suo impegno quotidiano la dedizione alla ricchezza delle tradizioni culinarie siciliane. Profondamente legato alla sua Sicilia, lo chef ha fatto tesoro delle esperienze professionali realizzate all’estero per portare a casa la creatività e la tecnicità dell’alta cucina internazionale, mettendole al servizio della tradizione. La sua è una cucina del territorio e della memoria, rielaborata con un tocco personale e innovativo, che gli ha permesso di conquistare la curiosità di critica e pubblico e di ottenere un importante riconoscimento come la stella Michelin.
Sempre alla ricerca di prodotti di nicchia regionali, lo chef D’Agostino valorizza queste materie prime rare in modo rispettoso e creativo, nel rispetto della stagionalità, dai formaggi dei Monti Nebrodi al cioccolato di Modica, dai capperi di Salina alle mandorle di Noto. I sapori della sua infanzia sono una fonte d’ispirazione costante per la sua cucina, che unisce sapori di mare e di terra, permettendo ai suoi ospiti di scoprire l’essenza della sua isola+. Esempi rappresentativi sono piatti come A la recherche du temps perdu, un soffice sfornato di verdure accompagnato da una golosa fonduta di formaggi siciliani o Rose rosse per te, nel quale il sapore iodato dei gamberi incontra quello terroso di funghi cardoncelli e legumi.