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Trippa in bianco senza pomodoro

Da
Fine Dining Lovers
Redattore
Difficoltà
Media difficoltà
Ingredienti

Trippa: 400 g, bovina

Sedano: 3 gambi

Carote: 4, pelate

Cipolle: 1, media dorata

Passata di Pomodoro: 50 g

Olio Extravergine di Oliva: 1 dl

Pepe: Nero, 5 grani

Sale: q.b.

Cannella: 1/4 di stecca

Chiodi di Garofano: 3

Alloro: 6 foglie

Giuliana Saragoni, della storica Locanda Al Gambero Rosso di San Piero in Bagno, propone una ricetta della trippa in bianco, senza pomodoro e con molte spezie.

Preparazione

La Ricetta della Trippa in Bianco senza Pomodoro

Step 1

Per preparare la trippa in bianco cominciare il giorno prima. Far bollire in acqua per circa 2,5-3 ore la trippa insieme agli “odori” (un gambo di sedano, una carota e ¼ di cipolla) poi scolare il tutto buttando l’acqua e le verdure residue. Lasciare raffreddare poi tagliare a listarelle.

Step 2

Far scaldare l’olio in una pentola, tritare gli odori rimanenti e aggiungerli (prima la carota poi il sedano e infine la cipolla, l’alloro, la cannella, i chiodi di garofano).

Step 3

Rosolare per circa 10 minuti poi aggiungere la trippa già preparata insieme con la salsa di pomodoro e il sale.

Step 4

Mescolare il composto per almeno cinque minuti, poi aggiungere acqua (circa 100 grammi) e portare a bollore continuando per cinque minuti fino a farla ridurre di liquido (quasi asciutta).

Step 5

La trippa in bianco può essere servita così com'è oppure condita con olio e formaggio.

 

Origini della ricetta

Le origini della trippa sono piuttosto antiche! Le origini del consumo di questo taglio di carne risalgono ai tempi degli antichi greci, i quali la consumavano cotta sulla brace; mentre i romani la utilizzavano per preparare delle salsicce.

Esistono anche illustrazioni riguardanti la trippa risalenti al ‘700 e incisioni dell‘800. Viene addirittura menzionata nella letteratura straniera.

Conservazione

Per quanto riguarda la conservazione della trippa già pronta, questa deve conservata in appositi contenitori con chiusura ermetica e riposta nel cassetto centrale del freezer. In questo modo, la trippa manterrà inalterate le sue proprietà e il suo sapore per circa un mese e sarà pronta da mangiare una volta scongelata e riscaldata.

Varianti della ricetta

Trattandosi di una ricetta che affonda le radici nella storia, le varianti della trippa sono innumerevoli. Tra le più conosciute c’è sicuramente la trippa alla monferrina, la trippa con spinaci e pomodorini pachino, la trippa alla piacentina, la trippa alla fiorentina o ancora la trippa come ripieno della puccia pugliese.

Giuliana Saragoni, della storica Locanda Al Gambero Rosso di San Piero in Bagno, propone una ricetta della trippa in bianco, senza pomodoro e con molte spezie.

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