Nata nel 1995 a Gallipoli, in provincia di Lecce, Solaika Marrocco scopre la sua passione per la cucina sin dalla più tenera età, nata osservando la madre che cucinava con amore per la famiglia. Da ragazzina, Solaika passa ore al forno del paese, curiosa di imparare i segreti del pane, e capisce di voler fare la cuoca da grande. Decide così di frequentare l’istituto alberghiero di Santa Cesaria Terme e durante gli anni di scuola lavora nei ristoranti del paese la sera e nei weekend. Dopo il diploma, nel 2016 arriva al Primo Restaurant di Lecce, dove entra a far parte della brigata come sous-chef, a fianco di Sara Latagliata. È qui che impara il mestiere, giorno dopo giorno, fino a diventare head chef del ristorante nel 2017. Nonostante la giovane età, Solaika Marrocco attira subito la curiosità della critica e ottiene diversi riconoscimenti, conquistandosi un posto nel panorama gastronomico nazionale: nel 2018 entra a far parte dell’Atelier des Grandes Dames e degli Ambasciatori del Gusto, nel 2020 Gambero Rosso la nomina Miglior Chef Emergente e nel 2021 è la Miglior Chef dell’anno d’Identità Golose. La chef Marrocco ha solo 26 anni quando, nel 2022, viene nominata Miglior chef dell’anno dalla Guida Michelin, che attribuisce anche una stella al Primo Restaurant, rendendola la più giovane chef stellata d’Italia.
Ristorante
La chef Solaika Marrocco è alla guida di Primo Restaurant dal 2017, permettendo al ristorante di ottenere importanti riconoscimenti gastronomici, tra cui la stella Michelin arrivata nel 2022.
Situato nel centro di Lecce, il locale è nato dalla collaborazione di Silvia Antonazzo e Marco Morelli, i due titolari del progetto, che lavorano in sala come sommelier e maître. Il Primo Restaurant accoglie i clienti in una piccola sala dall’atmosfera intima e dal design discreto ed elegante, dove una parete è dedicata ai vini, accogliendo una cantina a vista. Qui è possibile scoprire la cucina della chef Marrocco, profondamente personale e legata ai sapori della sua Puglia, attraverso due percorsi di degustazione: il Primo, in sette portate che comprendono alcuni dei piatti signature della chef, e il 100% Primo, composto da dieci piatti che permettono di esplorare il suo universo culinario in modo più esaustivo e completo. Gli ospiti del ristorante possono anche optare per un’esperienza à la carte, scegliendo liberamente tra i piatti presenti in carta. Buono a sapersi: d’estate, il ristorante vi accoglie anche all’aperto, per una raffinata cena a lume di candela.
Ricette e piatti
La chef Solaika Marrocco è riuscita a conquistarsi un posto nel panorama dell’alta gastronomia italiana grazie a una proposta gastronomica che racconta la Puglia unendo tradizione, semplicità e raffinatezza. La sua cucina, sensibile e femminile, è un omaggio alle tradizioni culinarie della sua terra. Tuttavia, se le tradizioni e i sapori pugliesi emergono con grande carattere nei suoi piatti, la chef non si limita semplicemente a riproporle, ma le reinventa con un approccio innovativo e contemporaneo, arricchendole con un tocco creativo e profondamente personale. La materia prima, locale e di altissima qualità, è il punto di partenza delle sue creazioni, che riescono a esaltarne i sapori più autentici attraverso l’uso di tecniche moderne. Ogni piatto crea una narrazione, un’emozione che nasce dalla memoria e dalle tradizioni familiari, per diventare un'esperienza gastronomica unica e innovativa. Per esempio, la sua Parmigiana di melanzana, pomodoro e besciamella al grano arso parte dal ricordo di un piatto di famiglia per stupire con la sua leggerezza, che gioca con strati di sapori e consistenze al contempo rassicuranti e sorprendenti. Un altro esempio rappresentativo della sua cucina è il piatto che ha permesso alla giovane chef di vincere nel 2017 il premio Birra Moretti Gran Cru, i Turcinieddi glassati alla birra, con marmellata di cipolla all’arancia, critimi e infuso di luppolo.