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Niko Romito

Chef autodidatta, Niko Romito è oggi uno dei nomi più importanti del panorama culinario italiano e internazionale. Oltre ad essere a capo del tristellato Ristorante Reale, situato nel cuore del suo Abruzzo, lo chef gestisce diversi ristoranti nei Bulgari Hotels & Resorts in giro per il mondo, una scuola di cucina e numerosi spazi dedicati alla gastronomia di qualità in Italia.
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Chef

Nato nel 1974 in Abruzzo, Niko Romito si trasferisce a Roma durante gli anni dell’università, dove studia Economia e Commercio. Il suo percorso in cucina inizia quasi per caso: la malattia del padre lo porta a occuparsi temporaneamente di Reale, la trattoria di famiglia. Se inizialmente lui e la sorella Cristiana intendono chiudere l’attività, presto i due si appassionano a questo luogo e decidono di rilevare il locale. Niko Romito studia e sperimenta incessantemente e, nel 2004, lui e la sorella iniziano la metamorfosi del Ristorante Reale. Lo chef si distingue rapidamente per il suo approccio gastronomico profondamente personale, che coniuga semplicità e rispetto degli ingredienti. Nel 2007 ottiene la sua prima stella Michelin, la seconda arriva nel 2009.

Nel 2011, Niko Romito e sua sorella Cristiana decidono di trasferire il ristorante a Casadonna, un ex monastero del XVI secolo situato a Castel di Sangro. Nascono il Gruppo Niko Romito e l’Accademia Niko Romito, una scuola che forma giovani talenti all’arte dell’alta cucina. È per loro che lo chef apre nel 2013 lo Spazio, un luogo pensato per far crescere i giovani usciti dall’Accademia. Il primo apre a Rivisondoli, seguito da aperture a Roma e Milano negli anni successivi (la sede di Milano è ormai chiusa).

Gli anni passano e i riconoscimenti si moltiplicano per lo chef, che nel 2014 riceve la terza stella Michelin per il Ristorante Reale. Nel 2017, inizia la sua collaborazione con Bulgari Hotels & Resorts: Il Ristorante Niko Romito apre a Pechino (1 stella Michelin nel 2019), seguito negli anni successivi da aperture a Dubai (2 stelle Michelin nel 2022), Milano, Shangai (1 stella Michelin nel 2019), Parigi, Tokyo (1 stella Michelin nel 2023) e Roma.

Parallelamente, Niko Romito sviluppa nuovi format di ristorazione, come il temporary restaurant napoletano Bomba e ALT Stazione del Gusto, indirizzo che combina la qualità dell’alta cucina a un’offerta più accessibile. Nel 2018 lo chef inaugura anche il Laboratorio Niko Romito a Castel di Sangro, dedicato all’arte dei lievitati, che nel 2022 aprirà anche un flagship a Milano. Nel 2020, lo chef partecipa a Expo Dubai come testimonial sul futuro dell’alimentazione. Nel 2022, Romito riceve il Premio dell’Innovazione da La Liste, entrando a far parte e della classifica dei migliori chef del mondo.

Ristoranti

Situato nell’ex monastero di Casadonna, a Castel di Sangro, Reale è il ristorante principale di Niko Romito, premiato da tre stelle Michelin. Qui lo chef ha sviluppato la sua visione gastronomica ed esprime al massimo le sue potenzialità culinarie attraverso una cucina che mette al centro la materia prima, la purezza dei sapori e la ricerca della semplicità.

Parallelamente al lavoro nel suo ristorante tristellato, lo chef è responsabile della proposta gastronomica di sette ristoranti situati nei Bulgari Hotels & Resorts di diverse capitali mondiali. Il Ristorante Niko Romito porta l'eccellenza del made in Italy in alcuni dei contesti più esclusivi al mondo, attraverso una cucina italiana leggera, moderna e raffinata. Lo chef reinterpreta i grandi classici italiani con un approccio contemporaneo, minimalista e rispettoso dei sapori.

Finalizzato a rendere la cucina di alta qualità accessibile a un pubblico più ampio e in un contesto meno formale rispetto al Ristorante Reale, Spazio è un “bistrot italiano contemporaneo” che permette di scoprire l’approccio culinario dello chef attraverso piatti ispirati la tradizione italiana.

Alt Stazione del Gusto e Bomba sono i progetti più informali di Niko Romito. Il primo, pensato come una “sosta gastronomica” lungo le strade italiane, propone una cucina d’asporto di qualità, semplice e veloce, che esalta prodotti e specialità regionali. Il secondo è un concept dedicato allo street food italiano: lo chef reinventa la bomba, una specie di ciambella fritta abruzzese, proponendola in versione gourmet dolce e salata.

Ricette e piatti

 Semplicità, purezza e innovazione sono le parole chiave della cucina di Niko Romito. Nonostante i suoi molteplici progetti, lo chef continua la sua ricerca gastronomica volta a nobilitare gli ingredienti comuni, per fare in modo che possano esprimere il meglio delle loro potenzialità gustative all’interno dei suoi ricercati piatti. “Lo studio e il rispetto sono il punto di partenza di un percorso che porta ad una conoscenza più profonda della materia prima. Con il tempo, si impara a eliminare tutto ciò che è superfluo, per concentrarsi sull’essenza più pura. Solo così si arriva a una semplicità consapevole, profonda, che racchiude in sé complessità e contenuto.”

La materia prima è esaltata attraverso un processo di sottrazione, per arrivare all’essenza di ogni sapore. Ritroviamo questo concetto nel suo “Assoluto”, l’estrazione liquida di un ingrediente vegetale. Un piatto iconico dello chef, nato nel 2009 e ormai entrato nella storia dell’alta gastronomia italiana, è il suo Assoluto di cipolle, Parmigiano e zafferano tostato. Dietro piatti dai nomi essenziali come Scarola arrosto, Foglia di broccolo e anice, e Zuppa di patate si nascondono tecnicità e raffinatezza, messe al servizio dell’esperienza gustativa. L’elemento vegetale diventa protagonista, così come il celebre pane, una portata a sé all’interno del percorso gastronomico del ristorante.

Questo lavoro di ricerca e sperimentazione su ingredienti e gusto ha reso Niko Romito un punto di riferimento per l’alta cucina italiana, ma anche per la formazione e l’innovazione nel settore gastronomico. Lo chef pplica la sua filosofia di cucina anche a contesti meno formali, dimostrando che l'essenzialità e il rispetto della materia prima possano portare beneficio anche alla salute. Lo chef ha sviluppato diversi laboratori di sperimentazione e ricerca gastronomica, tra cui Intelligenza Nutrizionale, progetto nato collaborazione con l'Università La Sapienza e l'Ospedale Cristo Re di Roma, volto a migliorare la ristorazione ospedaliera.

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Ristoranti

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 “La ricerca è il vero fondamento della mia cucina e di tutti i miei progetti. Ogni nuova creazione, che sia un piatto del Reale o un prodotto del Laboratorio è il frutto di un lungo percorso di studio e sperimentazione per discernere in profondità tutte le sfaccettature della materia: la consistenza, il gusto, la leggerezza.”

Chef di Reale