Nato il 16 aprile 1975 a Vico Equense, in provincia di Napoli, Antonino Cannavacciuolo, si appassiona alla cucina sin da bambino, osservando la nonna ai fornelli. Figlio di un cuoco, sceglie di seguire le orme del padre, nonostante i suoi tentativi di dissuaderlo. Si iscrive così all'Istituto Alberghiero I.S.I.S. De Gennaro e inizia a fare le prime esperienze professionali. La voglia di imparare le basi dell’alta cucina lo porta in Francia, dove lavora in rinomati ristoranti come l'Auberge dell'Ile di Illhaeusern e il Buerehiesel di Strasburgo. Tornato in Italia, entra al Grand Hotel Quisisana di Capri, sotto la consulenza di Gualtiero Marchesi. Ormai esperto di ristorazione alberghiera, lo chef si trasferisce sul Lago d’Orta, dove lavora prima per l’Hotel San Rocco e poi per l’Approdo. Nel 1999, in collaborazione con la moglie Cinzia Primatesta, inizia un’avventura importante: i due prendono la gestione di Villa Crespi, una dimora storica in stile moresco situata sul Lago d’Orta, in Piemonte. Nel giro di pochi anni, il ristorante ottiene successo e riconoscimenti: la prima una stella Michelin arriva nel 2003, seguita dalla seconda nel 2006 e dalla terza nel 2023. Nel 2015 lo chef inaugura il Cannavacciuolo Cafè & Bistrot a Novara, seguito dal Cannavacciuolo Bistrot a Torino aperto nel 2017, entrambi premiati con una stella Michelin nel 2018. Nel 2019, Cannavacciuolo lancia il suo laboratorio di pasticceria artigianale a Suno, in provincia di Novara, e uno shop online per acquistare i suoi prodotti da tutta Italia. Il 2021 segna la realizzazione del progetto LAQUA Resorts, che prevede l’apertura di diversi boutique hotel caratterizzati da un’offerta gastronomica eccellente. Nel 2025, Antonino Cannavacciuolo ha ricevuto il prestigioso Chef Mentor Award della Guida Michelin Ristoranti.
Ristoranti
Lo chef Antonino Cannavacciuolo è alla guida di una rete di ristoranti e strutture ricettive di alto livello, situate principalmente in Campania e Piemonte, le sue regioni di nascita e d'adozione, ma non solo.
Situato a Orta San Giulio, sul Lago d'Orta, Villa Crespi è il suo ristorante di punta, premiato da tre stelle Michelin dal 2023, dove lo chef esprime al meglio il suo approccio culinario, servendo una cucina raffinata e contemporanea, che prende ispirazione dalla tradizione per proporre piatti creativi che valorizzano i prodotti locali. La struttura accoglie anche un boutique hotel per completare l'esperienza di questo luogo unico, dando ai suoi ospiti la possibilità di pernottare in loco.
Il Cannavacciuolo Cafè & Bistrot di Novara e il Cannavacciuolo Bistrot di Torino hanno un concept simile: raffinati ma accessibili, propongono una cucina tradizionale italiana con un tocco moderno e innovativo, che ha permesso ai ristoranti di ottenere una stella Michelin nel 2018.
Lo chef Cannavacciuolo è anche alla guida della proposta gastronomica delle strutture del progetto LAQUA Resorts, sparse tra la Campania, il Piemonte e la Toscana: LAQUA Countryside a Ticciano (una stella Michelin), LAQUA by the Lake a Pettenasco, LAQUA by the Sea a Meta di Sorrento e il LAQUA Vineyard in Toscana (una stella Michelin). Queste location uniscono ospitalità di lusso e gastronomia d'eccellenza, dall'impronta legata alla tradizione culinaria delle diverse zone, ma con un’interpretazione moderna e creativa tipica dello chef.
Ricette e piatti
La cucina di Antonino Cannavacciuolo rappresenta una fusione perfetta tra il Nord e il Sud d’Italia, unendo i sapori campani alla ricca tradizione piemontese, terra che ha accolto e ispirato lo chef nel suo ricco percorso professionale e personale. Il suo approccio culinario parte dalla tradizione per rinnovarla con creatività, grazie al sapiente uso di tecniche d’alto livello, giocando con codici e ingredienti per offrire ai suoi ospiti un’esperienza gastronomica unica.
La pasta è sicuramente un elemento fondamentale nella cucina dello chef campano, che interpreta i classici in modo innovativo: un esempio sono i suoi ravioli del plin, tipici del Piemonte, che nella sua versione hanno un ricco ripieno di agnello alla brace, accompagnati da una zuppa forte di ispirazione napoletana e gamberi rossi, per un tocco di dolcezza marina. Un’altro dei suoi piatti più celebri è il Tonno Vitellato, che reinterpreta il classico vitello tonnato, invertendo i ruoli e trasformando un piatto tradizionale in una nuova esperienza di gusto. Altri piatti iconici di Villa Crespi sono il Piccione con fegato grasso al gruè di cacao e una salsa al Banyuls, e la Triglia, melanzana, guazzetto di provola affumicata. Per finire in dolcezza, la Pastiera Napoletana è una delle rivisitazioni più celebri dello chef Cannavacciuolo, proposta negli anni in diverse sorprendenti versioni, ma sempre capace di conquistare gli appassionati di questo grande classico della cucina partenopea.