Scopri quali sono i produttori siciliani consigliati dallo chef del Duomo di Ragusa: per una spesa buona, sana e... "stellata"
È stato appena insignito del titolo Cavaliere al Merito della Repubblica, conferito dalla Repubblica italiana, nel corso di una cerimonia che si tenuta lo scorso 4 novembre. Ciccio Sultano, lo chef due stelle Michelin al ristorante Duomo di Ragusa Ibla, nella cornice barocca di Palazzo La Rocca, ha ricevuto un riconoscimento che incorona ufficialmente i suoi contributi eccezionali nel campo della cultura, delle arti e del servizio all’Italia. Un premio alla dedizione verso la gastronomia, ma anche alla sua visione creativa e alla capacità di valorizzare il patrimonio siciliano a livello internazionale. Un territorio, quello isolano, che lo chef conosce molto bene, e che da oltre vent’anni illumina “citricamente” - per citare il suo manifesto Mi sento citrico - esplorandone i sapori, con un grande lavoro di ricerca e con l’assunzione di prospettive inedite.
Lo chef quest’anno è stato raggiunto da Riccardo Canella (che molti ricorderanno per anni al fianco di Renè Redzepi al Noma di Copenaghen) con cui sta portando avanti un lavoro di mappatura degli ingredienti siciliani, e con cui sta facendo uno studio molto interessante sulla ricerca dei sapori autoctoni, sulla catalogazione dei prodotti locali, ma anche sugli abbinamenti degli ingredienti e sulla contaminazione delle preparazioni di base, interpretate in chiave siciliana. “Si tratta di un lavoro che faccio da 24 anni e, quando Riccardo è arrivato qui, ha studiato cosa poteva fare mettendo insieme i gusti dei vari prodotti catalogati”, racconta Sultano. “Ha messo il suo bagaglio di conoscenza a servizio degli ingredienti disponibili in Sicilia”.
Nascono così originali interpretazioni del gusto isolano e preparazioni di base che aprono nuovi orizzonti alla cucina e ai sapori del territorio: dal curry al mole siciliano, dal garum di ricotta al ponzu siciliano, dalla riduzione di lievito al miso di lenticchie e rosa. “Con Riccardo andiamo insieme alla ricerca del gusto migliore nella campagna ragusana: è come tornare bambini e andare al parco giochi”, racconta lo chef. “Ingredienti come l’ibisco si trovano nel Nord Europa così come in Sicilia. Ma ci sono anche il sommacco, un fiore selvatico, oltre ad amaranto, achillea millefoglie, calendula, silene, radicchio selvatico: sono tutti prodotti spontanei che crescono qui”. A proposito di ingredienti e territorio, abbiamo chiesto allo chef Sultano di indicarci i produttori da non perdere in Sicilia. Scopritelo nella mappa qui di seguito.