Possiede occhi catadiottrici, ossia che funzionano per riflessione, puntini nero-blu visibili sul bordo del suo mantello. È un mollusco bivalve che si muove con rapidità per idropropulsione, grazie alla forza della pressione dell'acqua che ottiene aprendo e chiudendo repentinamente le valve, e scappa così dai suoi predatori - in primis le stelle marine.
Di chi stiamo parlando? Nessuna creatura aliena né sconosciuto animale in via di estinzione: è solo la popolarissima capasanta.
Cosa sappiamo delle capesante, oltre al fatto che sono uno dei piatti più richiesti nei ristoranti di pesce, costano molto e hanno un nome che provoca molti dibattiti? Abbiamo raccolto 5 curiosità sul mollusco, dagli aneddoti storici ai valori nutrizionali.
Proprietà nutritive
Prima di iniziare ad indagare i 5 fatti curiosi sulla capasanta, è utile fare un approfondimento su quelle che sono le sue proprietà nutrizionali.
Per 100 grammi di prodotto, la capasanta risulta avere un basso apporto calorico: soltanto 69 kcal! Questo perché il mollusco è composto in massima parte di acqua: 82,50 grammi d’acqua. Il resto della sua composizione è di proteine (12,06 grammi) e altri componenti, tra i quali molti sali minerali (sodio, fosforo, potassio, magnesio, calcio e zinco).
1. La poesia della capasanta
La capasanta è simbolo di Afrodite, o Venere per i Romani, dea delle bellezza e dell'amore. La dea emerse infatti dalla spuma del mare a bordo di una madreperlata conchiglia a ventaglio, nelle acque dell'isola di Cipro. E di conseguenza il mollusco divenne emblema di femminilità e di fertilità.
Ma non è l'unica simbologia. Saint Jacques è il nome francese della conchiglia. Deriva da un'usanza medievale dei pellegrini cristiani sul cammino di Santiago di Compostela, di cui le capesante sono simbolo. Dopo aver attraversato Francia e Spagna ed essere arrivati alla meta – Santiago, Saint Jacques in francese - raccoglievano le conchiglie e se le appendevano addosso come portafortuna.