È uno degli alimenti più consumati al mondo e ogni Paese vanta numerose varietà e infinite preparazioni, il riso è alla base dell’alimentazione di molte culture. Anche in Italia le ricette con il riso sono diverse: risotti, arancini, timballi, insalate. La lista delle specialità è lunga, così come i tipi di riso adatti. Scoprite qui le varietà di riso più consumate nel nostro Paese per imparare riconoscerle e a scegliere la tipologia adatta per ogni preparazione.
Numeri e curiosità sul riso in Italia
Pensare che la pasta sia uno dei prodotti più esportati dall’Italia non è del tutto errato, ma il riso è sicuramente uno degli ingredienti che più ci rappresenta nel mondo. L’Italia produce infatti oltre il 50% del riso coltivato in tutta Europa e, di questo, il 60% viene sportato in tutto il mondo. Le risaie italiane occupano infatti oltre i duecentomila ettari che è un territorio assai vasto che consideriamo che il territorio italiano si trova nell’area limite oltre la quale il riso non può più essere coltivato (45° parallelo).
Le regioni del riso
Oltre alle più note regioni del riso, in Italia ci sono diverse aree in cui viene coltivato:
- Piemonte
- Lombardia
- Veneto
- Emilia Romagna
- Sardegna
- Toscana
- Calabria
Le varietà di riso più comuni in Italia
Riso Carnaroli
Si tratta della punta di diamante tra i risi italiani. Il suo chicco è grande ed ha un’alta tenuta in cottura. Ideale per risotti e piatti regionali.
Il riso carnaroli, originario dell'Italia, è apprezzato per la sua consistenza cremosa e la capacità di assorbire i sapori dei condimenti. Grazie alla sua alta tenuta in cottura, mantiene la sua forma e rimane al dente. Questo lo rende perfetto per risotti classici come il risotto alla milanese e specialità regionali come la paella. È considerato la scelta preferita dai cuochi professionisti per garantire risultati eccellenti nelle preparazioni culinarie.