I tipi di funghi commestibili sono innumerevoli, se decidete di andare per boschi a raccoglierli è però meglio fare affidamento agli esperti e dedicarsi alla ricerca delle sole varietà di funghi più comuni. Per sicurezza fate controllare il vostro raccolto a chi se ne intende e vi saprà indicare con certezza i tipi di funghi da cucinare. Tipici della stagione autunnale, alcune tipologie di funghi si trovano anche a tarda estate, altri ancora sono coltivati e quindi li troverete con facilità al supermercato durante tutto l’anno.
Come conservare i funghi freschi
I funghi freschi devono essere conservati separatamente da tutti gli altri ingredienti in frigorifero soprattutto se hanno residui di terra. Pulite i funghi con accuratezza eliminando la terra con un coltellino e un pennello, inumidite infine un panno di carta e lavateli con delicatezza. A questo punto i funghi si possono conservare in frigorifero per due o tre giorni (sono tra gli alimenti più deperibili), ma potrete anche congelarli fino a 3 mesi. È importante congelare i funghi crudi affinché non si inumidiscano troppo e mantengano un po’ del loro sapore. In alternativa, per conservare i funghi ci sono altri metodi come l’essiccazione (nel caso dei porcini) o la conservazione sott’olio.