Breve nota sulle ostriche irlandesi
Insieme a quelle francesi e quelle italiane, anche le ostriche irlandesi sono considerate ostriche pregiatissime e pare che si allevino in questi territori già dal XIII secolo. Le più caratteristiche ostriche irlandesi sono le concave Crassostrea Gigas, ma esiste anche una categoria piatta chiamata Ostrea Edulis.
Le ostriche irlandesi, crescendo tra le correnti dell’Oceano Atlantico, hanno il sapore ricco dello iodio oceanico con lievi note agrumate.
Per fare una bellissima figura potrete accompagnarle con una birra di tipo Stout (scura ad alta fermentazione) caratterizzata da acidità e note amare che esaltano i sapori marini delle ostriche senza sovrastarli. Le note tostate di queste birre si legano bene con la cremosità delle ostriche.
Tra le più pregiate troviamo la tipologia Ostra Regal.
Orientarsi nel mondo delle ostriche italiane
Le ostriche italiane sono famose per essere più piene e polpose rispetto alle cugine francesi. Anche queste si dividono in due tipologie:
- Bèlon: le piatte;
- Creuse: le concave.
Le eccellenze italiane in ambito di ostriche sono molte, ecco le tre varietà che potrete ordinare per darvi un tono:
- Ostriche di San Michele: pugliesi della zona del Parco del Gargano, queste ostriche hanno una polpa abbondante e consistente. Importanti sono i sentori minerali che si mescolano con lievi e piacevoli note di frutta secca;
- Ostriche di San Teodoro: sarde della laguna di San Teodoro, queste ostriche hanno carni generose dalla consistenza quasi croccante. In bocca sentirete iodio e frutta secca;
- Ostrica Rosa di Scardovari: allevate con il metodo Tarbouriech (cioè a sospensione. Le ostriche vengono attaccate a delle funi che permettono di dosare perfettamente acqua e aria), queste ostriche prendono il nome dalle sfumature del colore del loro guscio. Si allevano tra il fiume Po e il Mare Adriatico in pieno territorio lagunare in un perfetto equilibrio tra acqua dolce e acqua salata.