Gunther Gelato Italiano aromi.group
Sul fronte gelateria, bisogna andare alle spalle del Pantheon, al cospetto del mitico Gunther Gelato Italiano. L’attenzione alla materia prima è massima, perfino l’acqua utilizzata come base dei sorbetti proviene dalle Dolomiti come il gelatiere altoatesino. Il suo gusto signature è Pino Mugo, in omaggio alla sua montagna, ma lui è anche il maestro del cioccolato (ne ha almeno 4-5 tipi sempre sul banco) e si esprime meravigliosamente perfino con i gusti più semplici, come il fiordilatte.
Gunther Gelato Italiano
Piazza di S. Eustachio, 47 - Roma
Camillo dal 1890
Fra tutti i ristoranti acchiappaturisti che ci sono nel centro storico, la storia di Camillo è quella più interessante. È la storia di una famiglia di ristoratori che in piazza Navona ci sono da 4 generazioni. L’ultima, quella dei giovani, ha deciso di stravolgere tutto, complice anche il lockdown che aveva desertificato perfino Piazza Navona. Eppure, anche il ritorno dei turisti non ha fatto cambiare intenzioni ai nuovi gestori, che hanno fatto di Camillo un luogo di ritrovo per giovani, fra cocktail e una cucina che alterna i piatti della tradizione romana (per non scontentare i turisti) e divertenti ricette fusion. Cucina agile, prezzi onesti e servizio snello, qualche volta un po’ slow, ma se hai il privilegio di essere seduto in una delle piazze più belle del mondo ti godi la vista e il tempo è l’ultimo dei problemi.
Camillo dal 1890
Piazza Navona, 79-81
Armando al Pantheon
Andando nel capitolo trattorie, di trappole per turisti che cucinano la carbonara con la panna il centro storico è pieno, ma non mancano gli indirizzi sicuri, nonché i veri depositari della cucina romana, come Claudio Gargioli di Armando al Pantheon. Storicamente fra le migliori osterie d’Italia, la sua è una cucina tradizionale senza compromessi.
Armando al Pantheon
Salita de' Crescenzi, 31 - Roma
Hosteria Grappolo d’oro
Fra i posti che non deludono, a un passo da Campo dei Fiori c’è Hosteria Grappolo d’oro, dove potrete provare il “percorso romano” dalla polpetta di bollito fritta alla mitologica triade di primi romani (amatriciana, carbonara e cacio e pepe), passando per l’immancabile agnello. Della stessa famiglia è il dirimpettaio Ditirambo, che tuttavia propone una cucina che si discosta da quella romana (ma è comunque un indirizzo valido).
Hosteria Grappolo d’oro
P.za della Cancelleria, 80 - Roma
Maxelâ alla Maddalena
Siamo davvero a due passi dal Pantheon e trovare un approdo da queste parti non è mai facile. Maxelâ, che conta un altro indirizzo sempre in centro a Roma a Piazza delle Coppelle, uno a Siena in piena piazza del Campo e uno a Verona a due passi dall’Arena, è un ottimo compromesso per una cucina di tradizione italiana, una buona bistecca di Fassona piemontese e scelta ampia fra piatti sia di carne e di pesce, senza naturalmente dimenticare l’opzione veg (c’è una bella selezione di insalatone). Perfetto per una pausa pranzo, ma anche per una serata piacevole, grazie anche al bel locale e alla carta dei vini ben rappresentata.
Maxelâ alla Maddalena
Piazza della Maddalena 7, Roma
Luciano Cucina Italiana