È stata come sempre una giostra emozionante, su cui siamo saliti incontrando i più grandi interpreti della cucina mondiale. Ein Prosit anche quest’anno non ci ha deluso, e ci ha regalato momenti di condivisione, passione, scambio e gusto. Dal 16 al 20 ottobre, Udine si è trasformata nella capitale internazionale dell’enogastronomia, chiamando a sé non solo i più grandi chef del globo, ma anche gli addetti ai lavori e gli appassionati del settore. Un evento unico nel suo genere, capace di riunire nel medesimo luogo tutti (a prescindere dal ruolo) in maniera informale. Accomunati dall’amore per il cibo come forma d’espressione, umana e sociale.
Il programma di Ein Prosit 2024, kermesse giunta alla venticinquesima edizione, è stato predisposto dal Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, in collaborazione con Paolo Vizzari e Manuela Fissore: un calendario di eventi unici, che tra cene e degustazioni ha coinvolto circa novanta chef provenienti da oltre venti Paesi diversi, per un totale di più di 140 appuntamenti. Tra i protagonisti, molti chef del panorama italiano (e non solo) della The World's 50 Best Restaurants e nomi di rilevanza mondiale, da Virgilio Martinez a Massimo Bottura, da Carlo Cracco a Diego Rossi, da Mauro Uliassi a Norbert Niederkofler, da Franco Pepe a Matias Perdomo, da Ana Ros a Chiara Pavan, da Niko Romito ad Antonia Klugmann, da Begoña Rodrigo a Quique Dacosta. E tanti altri ancora.
Com’è andata a Ein Prosit 2024? Ecco cosa abbiamo visto, fatto, assaggiato a Udine.