Le tipologie di rafano sono davvero tantissime e molte arrivano dai paesi dell’est e addirittura dall’estremo Oriente (basta pensare al wasabi, la salsa con cui si accompagna il sushi giapponese). Esistono diverse varietà di rafano bianco e rafano nero, ma tutte si possono raggruppare in tre tipologie principali:
- Rafano: è la tipologia più comune e ha una polpa spessa e carnosa. Il gambo di questo rafano è alto e dritto. Lo troverete con facilita in tutta Europa e in Asia Occidentale.
- Katran: questa tipologia di rafano cresce più verso la costa. Ha un gambo corto e una radice cilindrica spessa massimo 10 cm di diametro. Il suo sapore è più delicato rispetto a quello del rafano comune.
- Eutrema: si trova nella parte artica e alpina dell’Europa e del Nord America. La specie più famosa di questa tipologia è senza dubbio il wasabi. Si tratta di una radice ramificata dalla pianta rampicante con foglie arrotondate.
Benefici del rafano
Sono molte le proprietà del rafano, tra cui quelle antibatteriche e antinfiammatorie. La radice del rafano aiuta la digestione poiché favorisce la produzione di bile e succhi gastrici. Perfetto in caso di raffreddore e malanni respiratori stagionali. Il rafano è ricco di vitamina C e per questo rinforza le naturali difese immunitarie dell’organismo. In caso di dolori di diverso genere, il rafano funzionerà come analgesico. Contrasta la ritenzione idrica e regola la pressione, essendo ricco di potassio agevola la circolazione sanguigna. Si tratta di un potente antiossidante naturale e si consiglia l’assunzione delle diete detox. Come molti alimenti piccanti, anche il rafano accelera il metabolismo e aumenta il senso di sazietà.
Ricette con il rafano
Rotolini di pesce con rafano, cavolo e salsa allo zenzero
Un antipasto di pesce diverso dal solito dal sapore delicato e intenso al tempo stesso. Ecco come prepararli qui!
Ingredienti
- Rana Pescatrice: 800 g, filetto
- Lime: 1, il succo
- Sale
- Rafano: 6 cm circa, fresco
- Cavolo: 8 foglie, a punta
- Fondo di Pesce: 400 ml
- Barbabietole: 200 g, rosse, cotte
- Olio di Sesamo: 1 cucchiaio
- Panna: 100 ml
- Zenzero: 1 pizzico, in polvere
- Erba Cipollina: 2 cucchiai, tritata
Preparazione
- Lavate il pesce sotto l'acqua corrente fredda e tamponatelo con carta da cucina, poi tagliatelo in 8 pezzi piuttosto uguali.
- Bagnate con il succo di lime e salate.
- Grattugiate metà del rafano e cospargetelo sul pesce.
- Sbollentate le foglie di cavolo a punta in acqua e sale per circa 1-2 minuti, poi fatele sgocciolare, stendetela sul piano di lavoro e appianate la nervatura (con un coltello affilato). Piazzate ogni pezzo di filetto sulla base di una foglia di cavolo, ripiegate i bordi verso l'interno e formate un rotolino.
- Adagiate ogni rotolino con la parte aperta in giù nel cestello per cottura a vapore.
- Portate all'ebollizione il fondo di pesce in un apposito tegame, posatevi sopra il cestello e coprite.
- Fate cuocere i rotolini per circa 25 minuti a vapore.
- Nel frattempo tagliate a dadini di circa 1 cm le barbabietole.
- Riscaldate l'olio in una padella antiaderente e fatevi rosolare le barbabietole a fiamma lenta.
- Tirate fuori il cestello con i rotolini e mettetelo al caldo.
- Aggiungete la panna al fondo di pesce rimasto nel tegame e insaporite con lo zenzero, sale e il succo di lime.
- Frullate il liquido con un frullatore a immersione.
- Servite i rotolini con le barbabietole e la salsetta spumosa, un po' di rafano grattugiato ed erba cipollina.
Insalata con uova di quaglia, rafano e germogli
Una ricetta fresca con uova di quaglia: un'insalata con germogli di barbabietola, rafano di sapori nordici, semplici ma sofisticati. Qui trovate la ricetta completa!
Ingredienti
- Uova di Quaglia: 10
- Aceto di Vino: 4 cucchiai, bianco
- Rafano: 1/2 cucchiaino, grattugiato, in vasetto
- Sale
- Pepe macinato fresco
- Agave: 1 cucchiaino di nettare
- Olio di Vinaccioli: 4 cucchiai
- Insalata: 250 g, baby leaf, per esempio fogliette di acetosa, spinacino, rucola, lattughino
- Ravanelli: 250 g
- Barbabietole: 2 manciate di germogli
Preparazione
- Fate bollire le uova di quaglia per circa 6 minuti.
- Nel frattempo mescolate l'aceto con il rafano, sale, pepe, nettare di agave e 2 cucchiai d'acqua.
- Aggiungete l'olio sbattendo, poi aggiustate di sale e pepe.
- Lavate le fogliette di insalata e asciugatele usando una centrifuga da insalata.
- Lavate i ravanelli, mondateli e tagliateli a fettine. Lavate i germogli sotto l'acqua corrente fredda e fateli sgocciolare per bene.
- Passate le uova bollite nell'acqua fredda, sbucciatele e tagliatele in 4 spicchi.
- Distribuite le foglie di insalata su 4 piatti, condite con la vinaigrette, guarnite con le uova e i germogli, e servite subito.
Crocchetta di rafano alla curcuma e profumo di gelsomino
Delle crocchette diverse a base di rafano, curcuma e fiori di gelsomino. Seguite la ricetta dello chef stellato Ernesto Iaccarino.
Ingredienti
- Latte: 250 gr
- Rafano: 50 gr, fresco
- Fiori di Gelsomino
- Yogurt: 60 gr, magro
- Pepe bianco
- Olio Extravergine di Oliva: 45 gr
- Tapioca: 70 gr
- Olio Extravergine di Oliva: 50 gr
- Farina: 90 gr, tipo 00
- Farina
- Uova
- Curcuma
Preparazione
- Passare tutto il rafano alla microplaine.
- Portare ad ebollizione il latte con metà del rafano.
- Preparare i due roux separatamente.
- Incorporare al latte nelle proporzioni indicate.
- Portare il composto a ebollizione regolando di sale, pepe bianco e completando con il restante rafano grattato.
- Stendere su una placca e lasciare raffreddare.
- Aromatizzare lo yogurt con l'infuso di gelsomino ed un pizzico di sale.
- Incorporare la curcuma sia alle uova che al pangrattato.
- Quando la base delle crocchette è ben fredda, fare dei cubi, passarli prima in farina, e poi nelle uova e nel pangrattato precedentemente menzionati.
- Friggere a 180° in olio d’oliva.
- Dipingere il piatto con lo yogurt, posizionare le crocchette, decorare con i fiori ed un poco di curcuma.
Rafano al cucchiaio
Il rafano è protagonista di questa ricetta vegetariana firmata dallo chef Davide Oldani: rafano al cucchiaio, un esclusivo antipasto che potrete preparare a casa leggendo la ricetta qui!
Ingredienti
- Cipolle: 10 g, sbucciata e affettata finemente
- Burro: 10 g
- Latte: 100 ml
- Panna: 100 ml
- Pancarré: 3 fette private della crosta
- Senape: 20 g, forte
- Rafano: 3 g, grattugiato
- Sale fino
- Salsa Albert: 260 g
- Ricotta: 70 g, vaccina
- Latte: 30 g
- Uova: 1, albume
- Sale
- Latte: 200 g
- Sciroppo di Mandorla: 40 g
- Maizena: 3 g, diluiti in acqua fredda
- Sale
- Pomodori: 1, ramato
- Sale: 1 g
- Zucchero: 1 g
- Sedano: 2 coste verdi private dei filamenti
- Caffè: 1 g, in polvere
- Sale
- Olio Extravergine di Oliva
Preparazione
Per la salsa Albert
In un pentolino far appassire la cipolla affettata con il burro, aggiungere il latte e lasciar bollire per 5 minuti. Versare la panna, portarla a ebollizione. Togliere dal fuoco e aggiungere il pan carré, quindi lasciare riposare prima di frustare con la senape, il rafano e il sale. Passare il tutto al colino fine e tenere da parte.
Per il rafano al cucchiaio
Frullare con il robot da cucina la ricotta. Unire poi il latte, la salsa Albert, l’albume d’uovo e il sale fino a ottenere un composto liscio. Dividere il composto in stampini imburrati e cuocere a bagnomaria in forno a 120° per circa 20 minuti. Tenere in caldo.
Per i pomodori
Lavare i pomodori, fare una croce con il coltello e sbollentarli in acqua bollente, scolare e raffreddare in acqua e ghiaccio. Sbucciare i pomodori e tagliarli in 4 falde, eliminare i semi e condirli con il sale e lo zucchero. Farli asciugare in forno a 67° per circa 2 ore.
Per l’acqua di mandorla
Portare il latte a bollore, unire lo sciroppo di mandorla e legare con la maizena, regolare di sale. Tagliare il sedano a fette sottili, condire con poco sale e olio. Disporre il rafano al centro di una fondina, la salsa di mandorla, il pomodoro, il sedano e la polvere di caffè.
Rafano: controindicazioni
Sebbene abbia numerose proprietà, il rafano ha anche qualche controindicazione. È sconsigliato il consumo eccessivo di rafano in caso di ulcere e gastrite, gravidanza e allattamento e patologie delle vie urinarie.