Foto courtesy Laqua by The Lake

Laqua by The Lake: sul Lago d’Orta, il nuovo resort con ristorante firmato Cannavacciuolo

23 Ago 2021

Giornalista

Ha inaugurato ufficialmente il 13 luglio Laqua by The Lake, il nuovo resort di Antonino Cannavacciuolo a Pettenasco, sul Lago d’Orta. Lo chef, che poco distante sigla il ristorante due stelle Michelin Villa Crespi, aggiunge così un tassello alla nuova linea di ospitalità del Gruppo Cannavacciuolo: tre proposte di accoglienza all’insegna del relax e della sostenibilità, del design e della cultura gastronomica, che il celebre giudice di Masterchef ha studiato assieme alla moglie Cinzia Primatesta.

Così, se a Meta di Sorrento si trova Laqua by the Sea, e a Ticciano, nella campagna di Vico Equense, sorge Laqua by The Countryside, sulle rive piemontesi ecco una “casa al lago”, dove lo stile e il contatto con la natura si fondono in una struttura che si coniuga in appartamenti, Beach Club e ristorante Cannavacciuolo by the Lake.

Laqua by The Lake: la struttura e il beach club

Il resort, con affaccio e accesso diretto al lago, è un paradiso per gli amanti della natura e dello sport. La struttura, progettata dallo Studio di Architettura Primatesta è stata concepita a impatto zero sull’ambiente, con grande attenzione al rispetto del territorio e massima privacy.

Ecco allora uno spazio contemporaneo che si fonde perfettamente con il paesaggio, costituito da un corpo principale con una residenza di 16 appartamenti e due attici dotati di cucina, living e terrazzo, dove l’interior design richiama le sfumature del lago, tra legno e colori naturali.

Non manca il Beach Club con piscina riscaldata a sfioro sull’acqua del lago (aperto su prenotazione anche agli ospiti esterni per la giornata), il luogo ideale per rilassarsi e vivere momenti di convivialità, tra cocktail e vini, proposti al Bar.

Il resort utilizza un impianto con generatore ibrido in pompa di calore che sfrutta l’acqua di falda del lago e alimenta la produzione di energia elettrica. In classe energetica A, al suo interno ha anche una rete di raccolta dell’acqua piovana e di falda, per l’irrigazione del parco. Ci sono, poi, le auto elettriche a disposizione degli ospiti, con tanto di colonnina di ricarica nel parcheggio privato.

Ma l’acqua si traduce anche in sport e attività come il noleggio di barche elettriche, il corso di introduzione all’apnea statica o di movimento, la ginnastica dolce, il sup, il rilassamento guidato in acqua o lo sci nautico. Oltre all’area welcome, che garantisce i servizi alberghieri agli ospiti, nel mese di settembre sorgerà un’area fitness e una spa dotata di tecnologie anti-age all’avanguardia.

Laqua by The Lake: il ristorante Cannavacciuolo by the Lake

Si chiama Cannavacciuolo by the Lake, ed è aperto anche ospiti esterni, il ristorante che sorge all’interno del resort. Qui si mangia all’aperto, avvolti dalla luce, oppure al riparo dal sole, sotto un elegante porticato. Lo spazio gourmet propone menu diversi durante la giornata, con una carta ad hoc per il pranzo e una per la cena.

In pieno stile Cannavacciuolo, ecco piatti sfiziosi che celebrano il territorio e le origini campane dello chef, tra portate di ispirazione mediterranea e omaggi al Piemonte. A mezzogiorno si può optare per la Caponata Napoletana, lo Spaghetto aglio olio e trucioli di pane, la Pasta mischiata con ragù di pesce, il Pacchero al ragù napoletano, la Parmigiana di melanzane o il Pescato del giorno.

Crema di burrata, scarola, alici e cialda di mais

Di sera, invece, la carta si arricchisce con le interpretazioni della cucina dello chef e le nuove proposte stagionali pensate per il Cannavacciuolo by the Lake, in un girotondo di sapori che viaggia da Nord a Sud: si va dalla Crema di burrata, scarola, alici e cialda di mais alla Tartare di manzo, salsa allo champagne ed ostriche, dal Pesce di lago in carpione al Vitello tonnato.

E ancora, Plin al ragù napoletano, Scialatielli con frutti di mare, Polentina liquida con calamari, Baccalà alla pizzaiola, acqua di polpo e Maialino in porchetta: un parterre di piatti che risente delle origini e delle influenze dello chef, partendo dalla Penisola Sorrentina e approdando in Piemonte.