“È la prima volta che curo la proposta gastronomica di un hotel a 360 gradi, dalla colazione alla cena”. C’è sempre una prima volta, anche per un fuoriclasse come Gennaro Esposito, due stelle Michelin alla Torre del Saracino di Vico Equense, che dalla scorsa estate ha preso le redini della cucina all’Hotel La Palma, storica struttura di Capri a pochi passi dalla famosa Piazzetta, oggi parte della Oetker Collection (al suo debutto in Italia). “Si tratta del più antico albergo nato sull’isola, inaugurato nel 1882 come Locanda Pagano, dal nome del notaio che qui decise di ospitare artisti e poeti, per trascorrere giornate piacevoli e conviviali, animate da dialoghi culturali, stimolanti e interessanti”, racconta il noto chef campano, che qui riveste il ruolo di "Culinary director".
Oggi il fascino di quello che venne definito “l’hotel degli artisti”, punto di ritrovo di un vero e proprio collettivo creativo, rivive in uno spazio completamente rinnovato, secondo il progetto di Francis Sultana. In questa dimora accogliente, dove il vero lusso è sentirsi a casa lontano da casa, il designer di fama internazionale ha dato forma allo stile caprese, curato, mediterraneo e minimalista, e ha ripreso il mood della Dolce Vita anni ‘50. L’offerta gastronomica vede la sua massima espressione nel ristorante Gennaro’s, un omaggio al nome dello chef di casa, che ha dato una sua inequivocabile impronta personale al menu. Un format, quello del Gennaro’s, che è stato inaugurato lo scorso dicembre anche all’Apogée Courchevel, gioiello della Oetker Collection sulle Alpi francesi.
Abbiamo intervistato lo chef per scoprire tutto su questo progetto: ecco che cosa ha raccontato Gennaro Esposito a Fine Dining Lovers.