La Val di Fiemme - Pixabay - Antelao
La produzione del “Puzzone” avviene anche nel Caseificio di Predazzo e Moena, che controlla l’osservanza di particolari e rigide norme di produzione del latte e di trasformazione dello stesso: in particolare nell’alimentazione delle bovine, sono vietati completamente gli insilati, nella formulazione dei mangimi si deve fare esclusivamente uso di materie prime nobili e di buona qualità, nella trasformazione non viene aggiunto alcun additivo .
La Stagionatura
Ogni anno si producono 13 mila forme che stagionano tutte nei magazzini del Caseificio di Predazzo e Moena. Ecco le buonissime "varianti" a disposizione:
Puzzone di Moena DOP Fresco
Nella versione “fresco” il Puzzone di Moena ha una stagionatura di 90 giorni e offre una certa delicatezza nei profumi. La lavorazione a crosta lavata conferisce a questo formaggio note aromatiche uniche e inconfondibili. Se al naso presenta note pungenti e decise, in bocca si esprime con aromi gradevoli di burro e fieno di montagna. Ottimo come formaggio da tavola, si presta in maniera ottimale a svariati utilizzi in cucina, dalla mantecatura di risotti alla preparazione di creme e fondute.
Puzzone di Moena DOP di Malga
Una vera rarità: prodotto in caseificio con il latte crudo degli alpeggi, preserva tutto il profumo dei pascoli e dei fiori di alta quota. La produzione, limitata a poche forme, si contraddistingue per il tipico colore giallo paglierino carico e per profumi ed aromi più intensi e complessi, derivanti dall’alimentazione delle mucche al pascolo. Stagiona dai 3 ai 6 mesi.
Puzzone di Moena DOP Stagionato
Stagiona 5 mesi e quindi offre un sapore più intenso e complesso. Si gusta al meglio come formaggio da tavola. Ottimo anche in cucina, come ingrediente nei tipici canederli o nella preparazione di creme e fondute dal gusto più deciso.
Puzzone di Moena DOP Stravecchio
Nella versione “stravecchio”, grazie alla stagionatura di ben 10 mesi, il Puzzone di Moena ffre un sapore molto intenso e complesso, particolarmente apprezzato da chi ama i profumi e gli aromi decisi delle cose di un tempo. Provatelo come formaggio da tavola, accompagnato dalla polenta e in abbinamento a un bicchiere di vino rosso.
Le ricette con il Puzzone di Moena
Oltre che come formaggio da tavola, in accompagnamento al vino rosso, è un formaggio versatile che si presta ad essere utilizzato come ingrediente in molte ricette. E' perfetto per accompagnare la polenta,nella fonduta e nei risotti. Un'idea è usarlo per arricchire i canederli: basterà preparare una salsa a base di panna in cui sciogliere a fuoco lento il Puzzone di Moena e poi versarlo dopo la cottura sui canederli "asciutti" e senza brodo.
Provate anche la ricetta dei Gnocchi al Puzzone di Moena, che trovate sul sito Taste Trentino: per prepararli basterà impastare 500 grammi di farina bianca, 3 dl di acqua, 60 grammi di ricotta e 60 grammi di Puzzone di Moena tagliato a piccoli cubetti. Con questo impasto si formano dei piccoli gnocchetti e si cuociono in acqua salata. Si scolano e si servono con una fonduta di formaggio a base di Puzzone di Moena. Vino in abbinamento il Trentino DOC Lagrein rosato.