Formaggi senza lattosio: sembra un controsenso – i formaggi sono fatti di latte – ma così non è. Contrariamente a quanto si pensa, chi è intollerante al lattosio non deve eliminare dalla propria dieta tutti i formaggi, ma solo una parte.
In linea generale quelli a pasta dura o extra dura non ne contengono, o ne contengono molto poco. Come mai? I più esperti lo sanno: il lattosio con la stagionatura si trasforma in acido lattico.
Ma cos'è esattamente il lattosio? Uno zucchero che, se non si possiede l’enzima lattasi, è responsabile di scindere il lattosio in glucosio e galattosio, fermentando nella flora batterica dell’intestino.
Quali sono i formaggi senza lattosio? Quelli a pasta dura e semi dura sono i più sicuri perché durante la preparazione del formaggio – quando viene pressato per farlo diventare duro – il liquido (il siero) esce, così come il lattosio. In alcuni prodotti caseari può ovviamente rimanere una traccia ma, al contrario di alcuni formaggi freschi, i livelli sono bassi.
Quindi no a mozzarella, burrata e ricotta, e benvenuti formaggi senza lattosio come Parmigiano Reggiano 36 mesi e Pecorino stagionato. Ovviamente se siete intolleranti al lattosio dovrete in generale moderare il consumo dei formaggi, ma con alcuni di questi potete concedervi qualche scorpacciata.
Perché il lattosio è utile all’organismo?
Il lattosio – lo “zucchero” del latte – è un macronutriente con funzione principalmente energetica. La sua composizione deve essere differenziata tra glucosio e galattosio, di cui è il glucosio a fornire immediata energia all’organismo. Dal punto di vista strettamente energetico, il lattosio apporta le stesse calorie di un qualsiasi glucide: 4,0 kcal per ogni grammo.
Vi lasciamo ad un elenco dei formaggi senza lattosio, ma ricordate sempre di controllare con il vostro medico la corretta alimentazione, soprattutto se avete intolleranze gravi. Se invece la vostra intolleranza è leggera oppure non siete intolleranti e desiderate mangiare formaggi senza lattosio anche solo per curiosità, non c’è un vero e proprio limite al consumo. Si suggerisce in ogni caso – non essendo certo il formaggio un alimento magro – di non esagerare nel consumo limitandosi ad un paio di volte la settimana.