Quella di Danny Del Monaco è una carriera consolidata nel tempo. Del Monaco è molto più di un bartender, è un visionario, un appassionato e anche un perfetto padrone di casa che accoglie i suoi clienti con dedizione e professionalità. Insieme a Adrian Everest, Art Director e Accounting Manager, e Lindon Zulbeari, Bar Manager, Danny Del Monaco è al timone di Divò, nel cuore pulsante della vitalità di Arezzo. Ci ha raccontato cos’è Divò e come lo vivono i suoi ospiti, ecco l’intervista di Fine Dining Lovers.
Che tipo di locale è Divò?
È un cocktail bar e ristorante che si sta avvicinando al mondo del clubbing. Siamo nella piazza della movida aretina e condividiamo una parete con la Basilica di San Francesco e attraverso un lucernario del locale è possibile vedere all’interno della chiesa, è molto suggestivo. Il locale è in stile anni ’90, con predominanza di nero e oro che sono i colori che richiamano le location asiatiche, zona del mondo a cui io sono particolarmente legato. Il bancone del bar è molto grande e abbiamo improntato il nostro progetto sul food pairing con i cocktail. Dall’aperitivo al dopo cena accogliamo i clienti con cibo a buffet, alla carta e i nostri cocktail. Ogni piatto ha un elemento che richiama il cocktail di accompagnamento.
Che tipo di mixology proponete?
Abbiamo una carta cocktail, tutti abbinabili ai piatti del menu, e una carta con i signature drink che sono parecchio scenografici. Facciamo una ricerca molto profonda su ingredienti e preparazioni, ma ci piace anche stupire con effetti speciali per coinvolgere anche il senso della vista.