Gli studiosi di antropologia alimentare sostengono che gli antenati del pane erano un mix di farine impastate con acqua, schiacciate e cotte al sole o su una superficie rovente. Niente si avvicina di più alle origini come piadina e tortilla: simili nel concetto, diverse per storia e sapore. Entrambe nascono dalla strada e sono considerate un perfetto esempio di cibo pop e street food. A nobilitarle sono gli ingredienti usati in accompagnamento, ma le similitudini finiscono qui.
Quali sono le differenze tra piadina e tortilla?
Origini
La provenienza. Le due tipologie sono davvero lontane e non solo per i chilometri, ma per il mondo che rappresentano. In Italia c’è un detto: “Non chiamatela piadina se non è fatta in Romagna”, una piccola area geografica dell’Italia Settentrionale che affaccia sul mare Adriatico. Comprende una parte della provincia di Bologna e le province di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena. Con l’Emilia rappresenta uno dei più importanti district food al mondo. I Romagnoli ne sono tanto fieri da aver richiesto, e ottenuto nel 2014, la certificazione IGP per le due varianti: la Piadina Terre di Romagna e la Piadina Romagnola di Rimini. Le tortillas sono nate in Messico e diventate cibo base di tutta L’America latina. Secondo una leggenda Maya, furono inventate da un contadino per il suo re affamato e le prime tortillas risalirebbero a circa il 10.000 A.C, ed erano fatte di mais. La piadina nasce in una piccola area, ma è conosciuta il tutto il mondo. La tortilla si cucina in aree vastissime, è uno dei “pani” più popolari in assoluto.