Ci sono molti pregiudizi da abbattere sul pesce di lago. L’acqua dolce e il fondale sabbioso sono alcuni dei fattori che contribuiscono a rendere le creature lacustri meno attraenti, soprattutto per i palati abituati alle sapidità del mare. La verità - che in ambito gastronomico vale come un dogma - è che il risultato dipende sempre da come l’ingrediente viene trattato e utilizzato. Dunque, come cucinare il pesce di lago per ottenere ottimi risultati? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Costantini, executive chef del ristorante Regio Patio, il fine dining all’interno dell’Hotel Regina Adelaide a Garda, sulla sponda veronese del Benaco. In questo luogo accogliente, che ha fatto la storia dell’ospitalità lacustre, Costantini propone un inedito percorso che omaggia ed esalta senza limiti di gusto o barriere mentali il pesce di lago e il suo territorio. Il menu si chiama 100% Garda e vede protagonisti i prodotti ittici locali, che lo chef tratta con abile tecnica e trovate originali, declinandolo in ricette gustose, capaci di stupire cuore e papille.
Ecco allora interessanti signature diventati cult come il Ramen di lago o l’Ostrica di lago (un finto mollusco a base di carpaccio di coregone farcito con il salmerino), ma anche nuove e curiose interpretazioni come la ‘nduja di carpa: ricette interessanti, che vanno a cogliere tutti gli aspetti del pesce di lago, esaltando texture e sapori nella loro più nitida identità. Un lavoro che lo chef Costantini svolge da 13 anni sulle sponde del Benaco, pur avendo origini friulane. “Ho lavorato in Svizzera e in Sardegna. Poi, seguendo quello che è stato il mio grande maestro, Bruno Barbieri (di cui è stato sous-chef a Villa del Quar, due stelle Michelin, ndr) sono approdato nel Veronese. Ammaliato dalla delicatezza di questi paesaggi e sapori, ho deciso che il Garda sarebbe stato casa”, racconta. “La mia memoria è priva di ricordi della tradizione, che è solita sopperire alla delicatezza delle carni lacustri con spezie e aromi: è ciò che mi permette di leggere il prodotto in maniera libera, contribuendo, assieme ad altri colleghi impegnati sul territorio, a definire una nuova cucina contemporanea del Garda”. Lasciamoci ispirare dalle preparazioni dello chef per capire come usare al meglio il pesce di lago.
Come cucinare il pesce di lago: idee, trucchi e consigli
“Il Garda ospita circa 25 specie registrate di pesce. Rispetto a quello di mare, ha sapori più definiti, sebbene delicati. Non confondi una sarda con un lavarello o con un luccio: hanno caratteristiche molto spiccate, da valorizzare con un lavoro mirato”, spiega Costantini. “La disponibilità del pesce di lago, nelle sue varie tipologie, è fortemente legata ai periodi di fermo pesca, quote e modalità consentite. Questo è un ulteriore stimolo per utilizzare tutti i pesci disponibili”. Come utilizzare al meglio il pesce di lago? Ecco, qui di seguito, i consigli dello chef.