Amate le fragole e, con la bella stagione, non potete fare a meno di tenerle sempre in casa? Vi piace gustarle da sole, addentandole appena lavate? Oppure le preferite in macedonia, con gelato o con un pizzico di panna?
Se, come prevedibile, apprezzate le fragole in qualsiasi modo, perché non provare ad iniziare una piccola autoproduzione casalinga?
Se l'idea vi alletta e avete il pollice verde, seguite i nostri consigli: di seguito una mini guida per capire come coltivare la fragole a casa. Ma prima: qualche informazione sulle proprietà benefiche delle fragole.
Proprietà nutrizionali delle fragole
Le fragole – con le loro 27 kcal per 100 grammi di prodotto – sono uno dei frutti più golosi della primavera e vantano moltissime proprietà: sono diuretiche, rinfrescanti, depurative e ricche di nutrienti. Contengono infatti fosforo, ferro, calcio e vitamine A, B1, B2 e C.
Sono, inoltre, poco caloriche e ricche di fibre ed hanno un buon potere saziante. Grazie a queste caratteristiche sono un ottimo spuntino nelle diete ipocaloriche.
Una volta che avrete individuato la variante da coltivare, andate ad acquistare presso un vivaio delle piante o dei semi in bustina. La primavera è proprio il momento ideale per iniziare la coltivazione del frutto rosso, che continua fino alla fine dell'estate.
Ecco come coltivare le fragole a casa, nell'orto o in vaso.
Come coltivare le fragole: semi, piante, tecniche e trucchi
Sia per i semi che per le piantine già pronte, è importate avere a disposizione dei piccoli contenitori. I vasetti vanno riempiti di terriccio umido e vanno mantenuti in un ambiente luminoso, con una temperatura ideale compresa tra i 22°C e i 24°C.
Se avete utilizzato i semi, li vedrete germogliare dopo circa dieci giorni. È importate diradare le piante prodotte, andando ad eliminare quelle più deboli.
Per una semina ordinata, c'è chi preferisce seminare in contenitori alveolari e, quando la pianta ha prodotto almeno cinque foglie verdi, continua la coltivazione trapiantandola in vaso o orto.