“A Sasso Marconi incontrammo una ragazza”… Non si può andare a Sasso Marconi per mangiare nel ristorante di una chef donna e non avere la canzone Bomba o non bomba di Antonello Venditti che ronza per la testa. La ragazza in questione è Aurora Mazzucchelli, che in realtà è una veterana del fine dining, vent’anni di carriera e una stella Michelin nel palmares. All’ambizione da guida rossa la chef è tornata al 100% dopo un innamoramento per i lievitati che aveva fatto gridare alla nuova pizzeria gourmet.
Oggi la sua Casa Mazzucchelli è un ristorante gastronomico in tutto e per tutto, con tutta la ritualità del caso e un servizio impeccabile, ma reso informale dalle capacità istrioniche del fratello Massimo, che gestisce la sala e cura il reparto vino. Non vi aspettate quindi tranci farciti, a meno che non andiate da Mollica, il forno-bistrot accanto al gourmet Casa Mazzucchelli, dove si compra il pane, si mangiano le pizze a cena e a pranzo si va alla carta fra piatti del giorno e cucina tradizionale (qui il riferimento è la sorella numero tre, Mascia).
Casa Mazzucchelli 2.0
Si potrebbe dire che la versione che troviamo oggi di Casa Mazzucchelli è quella di un ristorante 2.0, in cui Aurora ha ritrovato la dialettica da alta ristorazione che per un periodo aveva rifuggito, chiudendo l’avventura de Il Marconi, grazie alla quale si era appuntata la stella Michelin dal 2008. “Oggi mi sento in equilibrio”, dice la chef, che aggiunge, “sono tornata a fare quello che ho sempre fatto”.