Il 22 aprile, come ogni anno da qualche tempo, è la Giornata Mondiale della Terra e sempre di più, in collegamento a questo tema, sentiamo parlare di Alimentazione Sostenibile. La sostenibilità alimentare, in un’epoca caratterizzata dai grandi consumi, non solo è possibile, ma può cambiare le triste sorti del Pianeta che tutti abitiamo. Non solo esistono alimenti sostenibili, ma è possibile, con qualche accorgimento e con un piccolo sforzo ridurre l’impatto devastante che l’alimentazione globale ha sulla Terra. Diceva Gandhi “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” e per quanto questa possa essere considerata soltanto una quote acchiappa like da postare sui propri canali social, è il principio fondamentale su cui deve basarsi l’inizio di una rivoluzione che parte proprio dalla tavola. Eppure, ancora oggi, ci sono posti nel mondo che vivono una ricchezza alimentare ai limiti della realtà e un’antitesi che quotidianamente si trova a combattere contro malnutrizione e denutrizione a causa del sovrasfruttamento delle risorse disponibili. L’impatto che lo stile alimentare ha sui polmoni del mondo e sugli oceani è letteralmente distruttivo. Ma è possibile, attraverso prodotti alimentari sostenibili, allentare questo rovinoso processo e salvare le sorti della Terra? Si, la risposta è certa. Ognuno può fare qualcosa, attraverso il cibo sostenibile, per recuperare questo fenomeno distruttivo e offrire al futuro il futuro stesso.
Cos’è l’alimentazione sostenibile
Per parlare di alimentazione sostenibile è necessario partire dal concetto di sviluppo sostenibile, cioè lo sviluppo in grado di assicurare i bisogni della popolazione globale attuale senza compromettere le possibilità delle generazioni a venire. L’alimentazione sostenibile è quindi quello stile alimentare che riduce al minimo il consumo di acqua, suolo ed energia limitando l’uso di additivi e pesticidi, riducendo gli allevamenti e la pesca intensivi e frenare le emissioni di anidride carbonica. Ci sono due termini che ci dicono che l’alimentazione sostenibile è possibile e utile e sono consapevolezza e scelta.
Quali sono i principi dell’alimentazione sostenibile
Abituarsi ad un’alimentazione sostenibile è possibile a partire dalla scelta dei prodotti che mettiamo in tavola ogni giorno per il nostro nutrimento. Scegliere alimenti sostenibili e BIO significa fare bene prima di tutto a noi stessi proprio perché, è vero, siamo quello che mangiamo. I fondamentali principi dell’alimentazione sostenibile sono pochi ed estremamente percorribili per dare inizio al cambiamento.
- Il territorio: favorire i cibi del territorio significa diminuire drasticamente l’emissione di CO2grazie alla limitazione dei trasporti merce, ma vuol dire anche offrire alla propria terra un maggiore sviluppo in termini di produzione.
- La stagionalità: non è una novità, i prodotti di stagione offrono più nutrienti rispetto a ingredienti provenienti dalle coltivazioni forzate. Scegliendo di mettere in tavola alimenti di stagione si ottengono più benefici a livello di nutrizione, più sapore e, ancora, minore emissione di anidride carbonica.
- La biodiversità: alimentazione sostenibile significa “sfruttare” il più possibile i frutti che un territorio offre. Un’alimentazione sana è basata sulla varietà degli ingredienti che inseriscono nella propria dieta. Il principio della biodiversità fa si che tutti gli alimenti vengano consumati nella stessa quantità senza stressare l’ecosistema.
- Riduzione degli sprechi: lo dicevano i nostri nonni che toccarono con mano la devastazione della guerra, “in cucina non si butta via niente”. Ridurre gli sprechi e non buttare via il cibo è il primo passo che si deve compiere per un mondo meno malato.
- Meno pesca e allevamenti intensivi: lo hanno spiegato documentari e non solo, pesca e allevamenti intensivi sono un vero disastro per il Pianeta. Non solo aumentano vertiginosamente le emissioni di gas serra, ma prevedono un consumo di acqua spaventoso e producono centinaia di tonnellate di rifiuti che il Pianeta non è più in grado di sostenere. Preferire i piccoli allevatori, i pescatori locali e aumentare il consumo di vegetali limitando l’uso di carne e pesce è senza dubbio una tra le scelte più consapevoli che si possano fare in merito all’alimentazione sostenibile.